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IL TERRITORIO

L'Irpinia

Il Sud Italia è una delle più interessanti zone vinicole del mondo e, tra tutte le regioni, la Campania è quella che produce i vini più affascinanti. Questo è ancor più vero per l’Irpinia, terra del Taurasi DOCG, i cui vini sono ottenuti da alcuni dei più antichi vitigni autoctoni.
In Irpinia non trovi le piane assolate o le colline bruciate dal sole del Sud, ma il verde dai toni multicolori, la freschezza dei boschi, una fisionomia tutta particolare che si manifesta nei monti ricoperti, spesso fino in cima, di castagneti e faggi secolari e nella lussureggiante visione dei colli cosparsi di vigneti.
È questa l’Irpinia, terra particolarissima: selvaggia, austera, silente, immersa nel verde multicolore, col sole che riscalda accarezzando, con mitigata virulenza, i fertili poggi dai dolci e verdi pendii. Da questa natura prepotente e rigogliosa e dalla capacità degli uomini di produrre con stile moderno ed innovativo, i vini Santa Fosca acquistano la loro ben definita personalità e carattere.

I Vitigni

L’Irpinia custodisce antichi e pregiati vitigni, come l’Aglianico Taurasi,  che sono alla base di un’enologia di spiccata tipicità, sempre più apprezzata nel mondo. Il territorio è uno dei più antichi nuclei di insediamento della vite, e ancora oggi si caratterizza per la presenza di ceppi centenari in molti vigneti. Grazie a questo terreno argilloso e calcareo, le viti beneficiano di notti fresche ed estati miti, ben tollerando il freddo invernale. Il sottosuolo in primavera restituisce alle radici calore ed umidità favorendo così la mineralità e l’alimentazione idrica alle viti.

I vigneti Biologici di Cantine Santa Fosca

I vigneti biologici di Cantine Santa Fosca, a Venticano, sono posizionati nelle aree d’Irpinia più vocate per la produzione di vini di grande pregio e rappresentano la sintesi dell’appassionata ricerca tra rispetto e valorizzazione del territorio e del legame indissolubile tra ambiente, vitigno, clima e intervento dell’uomo. Vitigno e portainnesto, densità d’impianto, sistema di allevamento, potatura e periodo della vendemmia sono scelte fondamentali capaci di condizionare fortemente la produzione e il risultato finale. In inverno viene effettuata un importante potatura al fine di limitare la quantità di grappoli della vite a beneficio della qualità. In estate sfogliatura e potatura verde permettono di areare i grappoli garantendone la perfetta esposizione al sole. La vendemmia avviene in piena maturità tecnologica, fenolica e aromatica verso la metà di ottobre ed è effettuata in modo da evitare ai grappoli ogni tipo di stress. Segue nell’immediato l’ammostamento delle uve con una pressa pneumatica a gabbia chiusa. La pressatura soffice consente l’ottenimento di un mosto ricco di aromi varietali. L’affinamento con diversa durata contribuisce alla complessità ed alla mineralità, rendendo il finale molto persistente.

Cantine Santa Fosca, a Venticano, ha scelto di condurre i vigneti con metodo biologico, tale scelta comporta un’attenzione particolare nella gestione del suolo, tesa a ristabilire equilibri ecologici, che l’uso prolungato di concimi chimici e diserbanti hanno distrutto. Se riusciamo a ricreare nuovi equilibri biologici, lo sfruttamento prolungato dei suoli non porterà all’inaridimento, come sta succedendo in alcune zone, ma consentirà di continuare nel tempo a coltivare con successo mantenendo vitale il terreno. Per tale motivo le lavorazioni del terreno vengono effettuate con trattori cingolati anziché con attrezzatura su gomma per evitare un anomalo compattamento del suolo. La gestione del suolo è uno dei punti nodali che caratterizzano la viticoltura biologica. Cantine Santa Fosca mira a preservare la biodiversità del suolo , che permette la proliferazione degli organismi utili, microrganismi che vivono nel terreno aumentandone la fertilità e che conferiscono maggiore resistenza alla pianta. Ad oggi Cantine Santa Fosca sta procedendo al reimpianto di vigneti autoctoni certificati.

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